Speciale Halloween
Quando circa trent’anni fa mi trovai a festeggiare la serata di Halloween a casa di amici – avevano importato quest’abitudine nella loro cerchia familiare dopo anni vissuti negli Stati Uniti – non mi sarei mai immaginata che, a qualche decennio di distanza, questa tradizione avrebbe preso così piede anche in Italia.
Costumi da “serata dei morti viventi”, zucche svuotate a fare da lanterna, “dolcetto o scherzetto” che risuona nei citofoni dei condomini, insomma tutto il repertorio della vigilia di Ognissanti ha pienamente attecchito anche nello Stivale.
Ma quali sono le sue orgini? Digitando “festa di Halloween”, Google ci restituisce i seguenti risultati: festa pagana, festa religiosa, festa del diavolo, festa cristiana, festa celtica, festa americana… Però!
Cercando di saperne di più, mi sono fatta l’idea questa ricorrenza affondi le sue radici in epoche e culture diverse ma con alcuni punti di contatto.
Un primo collegamento sembra condurre all’antico Samhain, una sorta di capodanno celtico che segnava il passaggio dal periodo estivo da quello invernale, con i colori dell’arancione a rappresentare l’estate e del nero per l’inverno. I Celti credevano che, durannte questa ricorrenza, la linea di separazione tra regno dei morti e quello dei vivi si assottigliasse al punto che i due mondi potessero entrare in contatto, per questo Samhain diventava anche un momento per onorare i defunti.
D’altra parte Halloween, da All Hallows’ Eve ( “vigilia di Ognissanti”) o notte di Tutti i Santi, ricorre già nell’Alto Medioevo presso alcuni paesi nordici cattolici come Irlanda e Inghilterra, a segnare l’inizio di Allhallowtide, il periodo dell’anno liturgico dedicato alla memoria dei santi, dei martiri e dei defunti; e se sulla valenza religiosa della festa vi sono opinioni discordanti, almeno etimologicamente non permangono molti dubbi.
Il suo trapianto negli Stati Uniti, con l’immigrazione di massa irlandese e scozzese del XIX secolo, ha molto attenuato il legame con la tradizione religiosa e il modo in cui si festeggia oltreoceano ha finito per influire anche su altri paesi come il nostro, con una netta prevalenza degli aspetti commerciali e festaioli.
Veniamo ai tre elementi più conosciuti di questa ricorrenza: la zucca, i travestimenti e “dolcetto o scherzetto”.
Una grossa zucca gialla, jack-o’-lantern, svuotata ed incisa a ricavare occhi e bocche sdentate è probabilmente il simbolo più conosciuto di Halloween. Appesa fuori della porta o appoggiata sul davanzale della finestra, la tradizione vuole che questa sorta di lanterna serva a spaventare gli spiriti maligni o, secondo una leggenda popolare irlandese, a simboleggiare le anime rifiutate come quella di Jack, un ubriacone che in vita era riuscito più volte a farsi beffe del diavolo, ma che, dopo la morte, si vide negare l’accesso non solo in Paradiso ma anche all’Inferno. Il diavolo, per cacciarlo, gli lanciò un tizzone ardente che Jack raccolse, mise in una rapa, e da allora utilizzò nel sul eterno peregrinare tra Paradiso e Inferno.
Quanto ai costumi di Halloween, il loro originario significato sarebbe quello di spaventare gli spiriti maligni.
Infine “dolcetto o scherzetto”: questo gioco, che porta i bambini a bussare alle porte e a suonare ai campanelli in cerca di biscotti, caramelle e leccornie varie, sembra da ricondurre di nuovo alla leggenda del vecchio Jack, che durante la notte si aggira per le case recitando la formula “trick or treat”. Secondo altri, in questo modo viene ricordata l’usanza dei mendicanti, durante il Medioevo, di chiedere l’elemosina il giorno di Ognissanti in cambio di preghiere per i defunti di coloro che offrivano del cibo.
Insomma, questa ricorrenza è un vero miscuglio di tradizioni, usanze e leggende che si sovrappongono e si confondono.
E voi: festeggerete il vostro Halloween? Prepararete biscotti e caramelle per chi verrà a suonare alla porta? Per quanto mi riguarda metterò sul davanzale della finestra la mia rivisitazione di jack-o’-lantern e, anche se non sarà una zucca, sarà comunque arancione!
Se, per caso, vi venisse voglia di realizzarla, non avete che da cliccare sul video qui sotto, per scoprire come fare.
Nel frattempo, e con qualche giorno di anticipo, buon Halloween a tutti.