Speciale Natale – Un paese vestito a festa!
C’era una volta un piccolo paese…. Come nella migliore tradizione, anche questa storia comincia così. Tutto ebbe inizio più di quindici anni fa quando a Montebonello, una piccola frazione della Val di Sieve, gli abitanti di Via IV novembre decisero, quasi per gioco, di illuminare l’esterno delle proprie abitazioni per rallegrare le festività natalizie.
Non ci volle molto per trasformare quelle luminarie in un vero e proprio richiamo per grandi e piccini; immaginate di camminare tranquillamente per strada, nel buio dei pomeriggi dicembrini, voltare l’angolo della via e, d’un tratto, ritrovarvi catapultati in un gioco di luci e colori!!
Nel tempo l’accensione delle luminarie natalizie, che avviene puntualmente l’8 dicembre di ogni anno, è diventato un appuntamento attesissimo che ha finito per contagiare l’intera comunità. Oggi è un progetto interamente finanziato e mantenuto dagli abitanti del paese.
Dietro a tutto, c’è il lavoro dei “luciai”, volontari che, con grande dedizione, impiegano il loro tempo libero non solo nel montaggio annuale delle luci, (attività che, con più di 170.000 led, richiede più di un mese di lavoro), ma anche nella realizzazione delle luminarie che, ad ogni Natale, si arricchiscono di qualche novità.
Così per un mese, dall’8 di dicembre all’8 di gennaio i balconi delle abitazioni, i giardini , le traverse delle vie, i lampioni delle strade, persino il tetto e il campanile della chiesa parrocchiale si vestono a festa, a restituirci tutta l’allegria e la magia di questa stagione dell’anno.
E se il video che ci è stato gentilmente concesso di riproporvi può darvi un’idea dei giochi di luce e di colore che illuminano le vie del paese vi assicuro, per esperienza diretta, che assistervi di persona sarà una gioia per gli occhi e per il cuore perché, dietro a questo sfavillante spettacolo, c’è l’entusiasmo e l’impegno degli abitanti e il loro senso di appartenenza alla comunità.
Perciò, se durante le prossime feste avrete occasione di passare da quelle parti, trovate il tempo di fare una piccola deviazione e da subito, ancora prima di avere attraversato il ponte sulla Sieve, sarete contagiati dall’atmosfera gioiosa e coinvolgente che vi respirerete.