Uncinetto per la casa e non solo: un copri tablet super facile!

Si sa, quando i figli sono piccoli, i genitori incarnano quasi dei supereroi: se canti una ninna nanna hai una voce bellissima, se strimpelli uno strumento sei una concertista, i tuoi dolci sono i più buoni del mondo, i tuoi lavori fatti a mano stupefacenti, e la lista potrebbe continuare.

Se poi hai delle figlie femmine, coinvolgerle in qualche attività creativa è abbastanza facile, momenti divertenti che diventeranno bellissimi ricordi. Non a caso, qualche anno fa, nella stanza che ho allestito in stile laboratorio, il mio “Happy Place”, ho previsto tre sedie e altrettante postazioni, una me, le altre per le mie figlie e, quando ancora preadolescenza e adolescenza non avevano mostrato il loro volto, ci abbiamo trascorso dei bei momenti. Adesso per convincerle a fare qualcosa insieme ci vogliono gli argani!

Non solo, ma anche rinunciando a coltivare un hobby comune, non sempre i miei sforzi creativi nei loro confronti sono ancora apprezzati, anche se quest’anno sono riuscita a mettere a segno un paio di colpi con dei maglioncini niente male e ancora mi difendo con bigiotteria e cardmaking!

Poi pochi giorni fa, il “miracolo”: mia figlia maggiore ha acquistato un tablet con tastiera esterna per gli appunti dell’Università e, non essendo disponibile in negozio il copritastiera, mi ha chiesto di farne uno all’uncinetto, in mancanza d’altro.

Bene, arrivata in facoltà, un SUC-CES-SONE, che mi ha valso immediatamente la richiesta di un analogo copritablet. Visti gli apprezzamenti raccolti anche dalla nuova generazione, poteva una “vecchia boomer” non cogliere la palla al balzo e proporvi questo semplice e velocissimo progetto, che oltretutto utilizza punti già visti insieme negli appuntamenti dedicati all’ABC del uncinetto per mancini a non?

Mettiamoci al lavoro!

Ci servirà un etto scarso di filato da lavorare con un uncinetto n. 4: io ho utilizzato un avanzo del misto-lana di cui mi sono servita per il copricuscino – se ve lo siete perso, ecco qui il link all’articolo e al videotutorial.

Procediamo montando 24 catenelle, 26 se tirate molto il filo ma dovrà comunque trattarsi di un multiplo di 2 (Foto 1), proseguiamo con una prima riga a maglia bassa (Foto 2), dopodiché, a partire dalla seconda riga fino al termine del lavoro, inziamo la lavorazione a “buccia di limone”, alternando una maglia bassa ad una maglia alta fino alla fine della riga.

Nei giri successivi dobbiamo iniziare con la maglia di partenza delle righe precedenti: l’effetto risulterà sfalzato perché, dove nel giro sottostante avevamo lavorato una maglia bassa, ci troveremo a lavorare una maglia alta e viceversa (Foto 3). Se poi vi rimangono dubbi, vi rimando al videotutorial sui punti decorativi in 3D.

Foto 1
Foto 2
Foto 3

Dobbiamo lavorare fino a raggiungere una lunghezza di 60-62 cm., poi tagliamo il filo e andiamo a fare la fascetta che ci servità per chiudere il nostro copritablet: basterà montare 32-34 catenelle, fare una prima riga a maglia bassa, una seconda con il motivo a “buccia di limone” ed una terza ed ultima di nuovo a maglia bassa (Foto 4).

Prima di procedere con la cucitura, tagliamo i fili in eccesso e nascondiamoli all’interno delle maglie con un ago da lana (Foto 5). A questo punto pieghiamo la nostra striscia su se stessa in modo da formare una tasca della lunghezza di 25 cm circa, corrispondenti al lato lungo del tablet, e prendiamo alcuni punti di riferimento con dei marcapunti, così da mantenere sia la tasca che la fascetta ben dritte durante la cucitura: la fascetta dovrà essere fermata internamente sul retro del davanti del lavoro, scusate il gioco di parole! (Foto 6).

Foto 4
Foto 5
Foto 6

Per quanto riguarda i bordi della nostra tasca, potremo cucirli girando il lavoro a rovescio oppure fermarli con una maglia bassissima o una maglia bassa, a creare una sorta di bordino di rifinitura esterno, come nel mio caso. A questo punto manca solo il tablet e il gioco è fatto!