A Firenze e dintorni, gironzolando fra le librerie indipendenti e di quartiere – La Libreria Leggermente
Come ormai saprete, noi di Enjoyblog abbiamo un debole per le librerie indipendenti, questi importantissimi baluardi della lettura che animano i quartieri e le piccole realtà locali.
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Questa volta entriamo nella Libreria Leggermente che, ormai da vari anni, è un punto di riferimento fisso per i lettori dell’Isolotto (e non solo!) a Firenze.
Affacciata sul trafficato Viale Talenti, è un angolo di tranquillità nel quale i clienti possono curiosare fra gli scaffali dedicati alle ultime novità oppure ai libri più classici. Non manca una fornitissima sezione per bambini e ragazzi, con giocattoli e uno spazio fisico a loro dedicato, un reparto viaggi con un’ampia selezione di guide e poi oggettistica varia legata al mondo della lettura (lucine, segnalibri, biglietti di auguri, borse porta-libri ecc).
Ci accoglie sorridente Alessandra che gestisce la libreria insieme a David e le facciamo subito qualche domanda accomodandoci proprio sotto la parete verde in fondo con il motto della libreria stampato in bianco: “Sono un grande viaggiatore, leggo molto”.
Per prima cosa riproponiamo una domanda che, siamo certi, vi è stata fatta più volte. Qual è la storia della vostra libreria? E perché avete deciso di aprirla proprio nel quartiere 4?
La libreria in realtà esisteva anche prima del mio arrivo. David gestiva infatti la Libreria Gulliver, come impresa in franchising, poi – con l’idea di cambiare vita e settore lavorativo – l’ha messa in vendita e… io ho visto l’annuncio! Mi ero appena laureata, ancora non avevo le idee chiare circa il mio futuro e ho pensato che gestire una libreria potesse essere una buona idea. Dopo tutto leggere è davvero la cosa che mi dà più piacere e così ho rilevato l’attività. E, alla fine, David è rimasto con me in questa nuova avventura!
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La Libreria Leggermente è molto attiva nelle molteplici iniziative che vengono portate avanti a Firenze per promuovere la lettura e sostenere il mondo dell’editoria in senso lato: da Firenze Books a Testo, a Le Piazze dei libri… Come è nato questo vostro impegno e come lo vedete svilupparsi nel futuro?
Il nostro impegno e la nostra motivazione traggono linfa vitale da ciò che vediamo accadere intorno a noi. Se c’è fermento culturale anche le librerie sono in fermento, non sono due elementi scindibili. E finché ci sarà un interesse per i libri la Libreria Leggermente sarà sempre presente con l’obiettivo di veicolare l’accesso ai libri al grande pubblico.
Vogliamo sicuramente continuare ad essere un punto di riferimento per i lettori anche in futuro. Per esempio, a settembre parteciperemo, insieme alla Libreria Farollo e Falpalà, a Eirene Fest – Festival del libro per la Pace e la Non Violenza che si rivolge ai ragazzi e si terrà tra le significative date della Giornata Internazionale della Pace e della Giornata Internazionale della Nonviolenza. Sono previsti una serie di incontri in vari luoghi del nostro quartiere (il quartiere 4 n.d.r.) di cui due si terranno in biblioteca, altri da Farollo e Falpalà e due proprio qui, nella nostra libreria. A ottobre tornerà anche Firenze Books e poi tutti gli eventi successivi a cui non mancheremo. Sono queste le occasioni in cui ci piace esserci!
Qual è il vostro rapporto con le altre librerie indipendenti della città?
Un buonissimo rapporto! La rete delle librerie indipendenti fiorentine è una solida realtà e noi ci crediamo molto. C’è una grande collaborazione fra noi e d’altra parte, considerate le particolarità intrinseche al mercato del libro, non avrebbe davvero molto senso una visione miope delle relazioni e un atteggiamento di chiusura gli uni con gli altri.
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Uno dei punti di forza della libreria ci sembra l’organizzazione di frequenti incontri in presenza di autori in occasione dell’uscita di nuove pubblicazioni e immaginiamo sia un’attività molto apprezzata dalla vostra clientela. Quali sono i criteri delle vostre scelte? Avete degli autori preferiti o comunque “abituali”?
I nostri criteri di selezione degli autori sono molteplici e variano spesso. È vero che ci sono autori che apprezziamo particolarmente e che abbiamo piacere di ospitare. Oltre agli incontri in libreria, facciamo molte presentazioni in presenza nel corso di eventi “esterni” nelle piazze, durante le fiere e cose del genere. Abbiamo partecipato anche a diverse presentazioni nei locali della vicina Coop di Ponte a Greve e lì abbiamo anche organizzato incontri, gestiti direttamente da noi, per illustrare le novità e dare consigli di lettura. Anche questo è un modo per farci conoscere e ampliare il bacino di lettori.
Negli ultimi anni la vostra libreria è cresciuta in termini di attività, di presenza sul territorio e, ci auguriamo, di clientela. Ritenete di aver raggiunto l’obiettivo che vi eravate prefissato o avete altri sogni nel cassetto?
Il nostro obiettivo è infinito! Il proposito è quello di non fermarci mai e continuare per la nostra strada: più lettori ci sono e meglio è. Dopodiché ovviamente il numero di incontri e di eventi che è possibile organizzare o a cui è possibile partecipare può variare in dipendenza dal singolo momento storico, delle nostre energie e della disponibilità e recettività del pubblico.
Ormai siamo prossimi al riposo estivo ma potete darci qualche anticipazione sul prossimo autunno? Quali sorprese (ovviamente solo quelle che si possono anticipare!) avete in serbo per i vostri affezionati clienti?
Possiamo anticiparvi che a fine agosto uscirà il nuovo romanzo di Sacha Naspini che si intitola Bocca di Strega ed è ambientato nel mondo dei “tombaroli” e noi saremo fortemente coinvolti nella sua presentazione. Mi sento poi di dare a tutti i lettori di EnjoyBlog e non solo, un consiglio di lettura. È un libro che ho appena finito di leggere e si intitola Il Bird Hotel di Joyce Maynard, edito da NNE. Appartiene al genere del realismo magico ed è ambientato in un luogo immaginario del Centro America. La storia è quella di una donna nordamericana che, per superare un grandissimo dolore, si mette in viaggio fino ad arrivare fino a questo hotel in mezzo alla foresta i cui ospiti hanno una grande particolarità: sono soltanto quelli il cui destino è quello di essere proprio lì e non altrove. La protagonista seguirà così un proprio percorso di rinascita e acquisizione di una nuova consapevolezza di sé. È davvero un libro molto bello!
Ringraziamo Alessandra e David per la chiacchierata di oggi e – allontanandoci con sottobraccio proprio una copia de Il Bird Hotel appena acquistata – invitiamo tutti a fare un salto nella loro libreria e, perché no, a seguire il consiglio di lettura!