Patrick McGrath – Follia (1996)
Quarto romanzo, in ordine cronologico, dello scrittore inglese Patrick McGrath, Follia è un libro che, sin dalle prime pagine, promette di incatenare il lettore allo svolgersi degli eventi, alcuni decisamente imprevedibili, che costituiscono l’ossatura della narrazione.
La scena si apre in Inghilterra alla fine degli anni Cinquanta in un tetro manicomio criminale che rimanda, per struttura e organizzazione, alle temibili work houses dell’età vittoriana.
La presenza di medici e psichiatri, uno dei quali è la voce narrante del libro, non sposta il sentimento di angoscia e tormento che il luogo suggerisce.
La storia ruota intorno al rapporto, malato e ossessivo, fra la moglie del direttore del manicomio e uno dei pazienti, un artista macchiatosi di un uxoricidio particolarmente spietato.
La donna, frustrata dalla routine coniugale che non le da’ più il minimo piacere, inizia una relazione morbosa con il detenuto e tale rapporto non cessa neppure quando questi riesce a fuggire dall’ospedale, rifugiandosi in un appartamento abbandonato nei sobborghi di Londra.
Per la protagonista la relazione si trasforma via via in una vera e propria ossessione dai forti connotati sessuali per quest’uomo pericoloso e dal passato fosco e questa sua mania la condurrà alla perdita di ogni remora sociale e collettiva, incluso qualsiasi afflato d’amore nei confronti del figlio piccolo e del marito che la osserva sempre più distante e alienato.
La storia si snoda, attraverso un percorso di inevitabile squallore, verso una fine che, seppur prevedibile (non vi sarà redenzione dei protagonisti), segue un percorso tanto tortuoso quanto patologico, con un colpo di scena finale che scardina ogni certezza su quali contaminazioni possa avere il seme della follia su tutti noi e su quali stati mentali possano davvero definirsi “alterati.”
Follia è un romanzo dal ritmo incalzante, narrato in maniera cruda quasi come fosse un diario clinico di uno psichiatra, eppure attraversa, con dovizia di particolari, tutto lo spettro delle passioni, delle perversità e delle scelleratezze umane.
Un libro introspettivo e psicologico che ci sentiamo davvero di consigliarvi!